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Pietre naturali e lapidei agglomerati
L’obbligo di marcatura CE in livello di attestazione 4 (autodichiarazione del produttore) dei prodotti lapidei in genere, iniziata nel 2003 per alcuni prodotti (pavimentazioni esterne), è stata ultimata nel 2006 per i restanti prodotti lapidei (interni, rivestimenti, ecc.) fino a comprendere tutta la gamma commerciale della produzione lapidea di porfidi, graniti, marmi e calcari.
Successivamente è stata resa obbligatoria la marcatura CE anche per i lapidei agglomerati sia per pavimentazioni (dal gennaio 2010) che per rivestimenti (dall’agosto 2015).
Elenchiamo di seguito le norme armonizzate di riferimento per il settore delle pietre naturali e dei lapidei agglomerati, divise in funzione della destinazione d’uso.
Norma armonizzata |
Prodotto di riferimento |
---|---|
UNI EN 1341 |
Lastre di pietra naturale per pavimentazioni esterne |
UNI EN 1342 |
Cubetti di pietra naturale per pavimentazioni esterne |
UNI EN 1343 |
Cordoli di pietra naturale per pavimentazioni esterne |
UNI EN 12057 |
Marmette modulari in pietra naturale |
UNI EN 12058 |
Lastre per pavimentazioni e scale in pietra naturale |
UNI EN 1469 |
Lastre per rivestimenti in pietra naturale |
UNI EN 771-6 |
Elementi di muratura di pietre naturali |
UNI EN 12326-1 |
Ardesia e prodotti di pietra per coperture discontinue e rivestimenti |
UNI EN 15285 |
Lapidei agglomerati – Marmette modulari per pavimentazioni (interne ed esterne) |
EN 15286:2013 |
Lapidei agglomerati – Lastre e marmette per finiture di pareti (interne ed esterne) |
Normative
Le norme definiscono sia il tipo che la frequenza delle prove di laboratorio per determinarne i parametri chimico-fisico-meccanici necessari per la conformità dei prodotti.
Sulla base delle norme vigenti, al produttore di elementi in pietra naturale o lapidei agglomerati spetta di:
- predisporre un sistema documentato di controllo del processo di produzione secondo le relative normative armonizzate applicabili; tale documentazione è definita “Controllo di produzione in fabbrica (FPC)”;
- eseguire le prove iniziali e pianificare un programma di controlli periodici.
- classificare e dichiarare, in base ai risultati delle prove, le diverse caratteristiche dei prodotti secondo le indicazioni delle norme.
La nostra offerta
Disponiamo di un laboratorio prove accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 e certificato UNI EN ISO 9001 per eseguire le prove previste dalle normative armonizzate sulle pietre naturali e sui lapidei agglomerati e dai principali capitolati
I campioni, solitamente, sono forniti direttamente dall’Azienda nel numero e nelle dimensioni richieste per ogni tipologia di prova.
Un software personalizzato consente di mantenere sotto controllo il ciclo ed i risultati delle prove grazie ad un database sul quale è possibile effettuare controlli statistici ed inoltre consente la predisposizione e l’aggiornamento della documentazione CE prevista che, nel caso venga commissionato almeno un ciclo completo di prove, sarà inviata gratuitamente in formato PDF, adeguato ad essere riprodotto o trasferito direttamente sui Documenti di Trasporto aziendali.
Il nostro staff tecnico è in grado di predisporre tutta la documentazione necessaria per la marcatura CE, le schede tecniche sui materiali e fornirvi adeguate informazioni su tutte le norme di settore e di assistervi in sede di collaudi o di contestazioni.
Eseguiamo inoltre le prove in laboratorio ed in cantiere per determinare la resistenza allo scivolamento secondo il metodo della British Ceramic Research Association Ltd. (B.C.R.A.) Rep. CEC.6/81 denominato anche “Tortus Test“. Tale metodo è previsto nel D.M. 236/89, decreto attuativo della Legge 13/89 sull’abbattimento delle barriere architettoniche, al paragrafo 8.2.2, con il quale la legislazione pone un valore oggettivo ai fini di stabilire se una superficie è, oppure no, sicura dal punto di vista del “rischio scivolamento”.
Riportiamo di seguito l’elenco delle prove eseguite sulle pietre naturali in maniera diretta o attraverso strutture collegate.
Prove pietre naturali
Tipo di prova |
Metodo di prova |
---|---|
Prove di marcatura CE standard |
|
Massa volumica apparente e porosità aperta |
UNI EN 1936 |
Resistenza a compressione |
UNI EN 1926 |
Compressione dopo gelo-disgelo (56 cicli) |
UNI EN 12371 + 1926 |
Resistenza a flessione |
UNI EN 12372 |
Flessione dopo gelo-disgelo (56 cicli) |
UNI EN 12371 + 12372 |
Assorbimento d’acqua a pressione atm. |
UNI EN 13755 |
Resistenza all’abrasione |
UNI EN 14157 |
Resistenza allo scivolamento (dry e wet) |
UNI EN 14231 |
Esame petrografico (sezione sottile) |
UNI EN 12407 |
Resistenza agli shock termici (20 cicli) |
UNI EN 14066 |
Carico rottura tasselli |
UNI EN 13364 |
Tipo di prova |
Metodo di prova |
---|---|
Prove chimico-fisiche |
|
Coefficiente di dilatazione termica lineare |
UNI EN 14581 |
Determinazione resistenza raggi UV |
ISO 11341 |
Velocità di propagazione del suono |
UNI EN 14579 |
Determinazione dei radionuclidi gamma |
UNI 10797 |
Resistenza a sostanze chimiche ed agenti macchianti (4.6) |
UNI EN 13310.5.5 |
Resistenza chimica (a reagente)* |
UNI EN 10545-13 |
Resistenza cristallizzazione dei sali |
UNI EN 12370 |
Resistenza alla SO2 |
UNI EN 13919 |
Energia di rottura |
UNI EN 14158 |
Assorbimento acqua per capillarità |
UNI EN 1925 |
Permeabilità al vapore acqueo |
ISO 12572 |
Flessione dopo gelo-disgelo (56 cicli con sali) |
UNI EN 12371 + 12372 |
Modulo elastico statico |
UNI EN 14580 |
Resistenza all’invecchiamento mediante nebbia salina |
UNI EN 14147 |
Tipo di prova |
Metodo di prova |
---|---|
Prove ardesie per coperture |
|
Contenuto carbonio non carbonato |
UNI EN 12326-2 §13.1 |
Contenuto carbonato |
UNI EN 12326-2 §14.1 |
Esposizione anidride solforosa |
UNI EN 12326-2 §15.1 |
Resistenza a flessione |
UNI EN 12326-2 §10 |
Resistenza a flessione dopo gelo-disgelo (50 cicli) |
UNI EN 12326-2 §10+12 |
Assorbimento d’acqua |
UNI EN 12326-2 §11 |
Resistenza agli shock termici (20 cicli) |
UNI EN 12326-2 §16 |
Analisi petrografica in sezione sottile |
UNI EN 12326-2 §17 |
Tipo di prova |
Metodo di prova |
---|---|
Prove di scivolamento |
|
Resistenza scivolosità (con piedi calzati) |
DIN 51130 |
Resistenza scivolosità (a piedi nudi) |
DIN 51097 |
Resistenza scivolosità (D.M. 236/89) |
BCRA |
Tipo di prova |
Metodo di prova |
---|---|
Prove ASTM |
|
Modulo di rottura (provino secco e saturo) |
ASTM C99 |
Massa volumica e assorbimento |
ASTM C97 |
Resistenza a compressione (provino secco e saturo) |
ASTM C170 |
Resistenza all’abrasione |
ASTM C241 |
Cicli di gelo/disgelo procedura A (n° 100) |
ASTM 666 |
Resistenza alla flessione (provino secco) |
ASTM C880 |
Resistenza alla flessione (provino saturo) |
ASTM C880 |
Tipo di prova |
Metodo di prova |
---|---|
Varie |
|
Realizzazione provino in laboratorio |
– |
L’esecuzione delle prove di laboratorio comporta per il produttore la preparazione di campioni nel numero e nelle misure stabilite per ogni singola prova.
I campioni devono essere preparati con la finitura idonea richiesta per la specifica prova, con i piani paralleli e le facce perpendicolari (planarità +/- 0,1 mm.).
Si riporta di seguito la tabella con i campioni e le misure necessarie all’esecuzione delle principali prove previste dalle norme armonizzate.
Tipo |
Metodo di prova |
N° |
Misure (cm.) |
---|---|---|---|
Massa volumica apparente e porosità aperta |
UNI EN 1936 |
6 |
lastra (18x6x3) ± 0,1 piano sega |
Resistenza a compressione |
UNI EN 1926 |
10 |
cubo (5x5x5) ± 0,5 piano sega |
Compressione dopo gelo-disgelo |
UNI EN 12371/1929 |
11 |
cubo (5x5x5) ± 0,5 piano sega |
Resistenza a flessione |
UNI EN 12372 |
10 |
lastra (18x6x3) ± 0,1 piano sega |
Flessione dopo gelo-disgelo |
UNI EN 12371/12372 |
11 |
lastra (18x6x3) ± 0,1 piano sega |
Assorbimento d’acqua a pressione atm. |
UNI EN 13755 |
6 |
lastra (18x6x3) ± 0,1 piano sega |
Resistenza all’abrasione |
UNI EN 14157 |
6 |
lastra (14x14x3) ± 0,5 piano sega |
Resistenza allo scivolamento (dry e wet) |
UNI EN 14231 |
6 |
lastra (15x10x3) ± 0,1 (vedi NB) |
Esame petrografico (sezione sottile) |
UNI EN 12407 |
2 |
lastra (15x10x3) ± 0,1 piano lucido |
Resistenza agli shock termici |
UNI EN 14066 |
7 |
lastra (20x20x2) ± 0,2 piano lucido |
Carico rottura tasselli |
UNI EN 13364 |
4 |
lastra (20x20x3) ± 0,1 piano sega |
NB: n° di provini necessari per ciascuna finitura delle superfici commercializzate (lucido, fiammato, levigato 400, ecc.)
Prove lapidei agglomerati
Norma armonizzata |
Prodotto di riferimento |
---|---|
UNI EN 14617-1 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della massa volumica apparente e dell’assorbimento d’acqua |
UNI EN 14617-2 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza a flessione (curvatura) |
UNI EN 14617-4 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza all’abrasione |
UNI EN 14617-5 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza al gelo e al disgelo |
UNI EN 14617-6 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza agli sbalzi termici |
UNI EN 14617-8 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza al fissaggio (fori di fissaggio) |
UNI EN 14617-9 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza all’urto |
UNI EN 14617-10 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza chimica |
UNI EN 14617-11 |
Lapidei agglomerati – Determinazione del coefficiente di dilatazione termica lineare |
UNI EN 14617-12 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della stabilità dimensionale |
UNI EN 14617-13 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistività elettrica |
UNI EN 14617-15 |
Lapidei agglomerati – Determinazione della resistenza a compressione |

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